State of the World 2011

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Il 23 marzo alle 20,30, al Museo Regionale di Scienze Naturali di via Giolitti 36 a Torino, viene presentato il rapporto annuale State of the World 2011 –  Innovazioni che nutrono il pianeta – del  Worldwatch Institute (il più autorevole centro di ricerca interdisciplinare sui trend ambientali del nostro pianeta).

 

L’evento, presentato dall’Istituto per l’Ambiente e l’Educazione Scholé Futuro onlus ed Edizioni Ambiente in collaborazione con il Museo Regionale di Scienze Naturali e Green commerce è per la prima volta dedicato al tema dell’alimentazione e della produzione agroalimentare.
Modera l’incontro Silvia Rosa Brusin, Rai3 TG Leonardo e partecipano Carlo Petrini, presidente internazionale Slow Food e Mario Salomone, presidente delI’Istituto per l’Ambiente e l’Educazione Scholé Futuro onlus
All’evento sarà presente la curatrice del progetto Danielle Nierenberg (la sua conoscenza degli allevamenti intensivi e dell’agricoltura sostenibile è stata ampiamente citata in giornali quali The New York Times Magazine, l’International Herald Tribune, TheWashington Post), che illustra i casi studiati e le esperienze raccontate in prima persona per fornire soluzioni attraverso cui ridurre la fame e la povertà. Grazie a queste tecniche il pianeta non farebbe così fatica a raggiungere l’obiettivo stabilito dall’ONU di dimezzare la fame nel mondo entro il 2015.
«Viviamo in un mondo dove si produce più cibo di quanto se ne sia mai prodotto, ma dove la fame non è mai stata così diffusa». Si apre con questa affermazione una delle edizioni più importanti del rapporto State of the World.
L’idea secondo cui sarebbe possibile eliminare la fame nel mondo col denaro e la tecnologia è ora messa in discussione non solo a causa dei suoi limiti, ma anche perché si accumulano le prove che dimostrano che i nuovi approcci per la creazione di un sistema agricolo sostenibile possono efficacemente integrare o sostituire gli elementi dell’agricoltura standard.
Ciò è particolarmente vero nell’Africa subsahariana, dove migliaia di piccoli agricoltori attingono all’antica saggezza culturale e, servendosi delle nuove tecnologie, producono cibo in abbondanza, nel rispetto dei suoli locali e degli ecosistemi globali. Questa è la storia raccontata nel libro e nel progetto Nourishing the Planet del Worldwatch Institute.

 

 

 
 

Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Sarà disponibile un servizio di traduzione consecutiva

 
 

 

 
 

Per info:

Istituto per l’Ambiente e l’Educazione Scholé Futuro onlus
Corso Moncalieri, 18 – 10131 Torino, tel. 011 4366522
mail: segreteria@schole.it
www.educazionesostenibile.it

 
 

 

 
 

Valentina Recchia

 

18/3/2011

 

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