Pubblicati gli atti del 7weec. Disponibili gratuitamente

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Sono stati pubblicati e sono ora disponibili gratuitamente, scaricabili qui, gli atti del Settimo Congresso Mondiale dell’Educazione Ambientale (WEEC World Environmental Education Congress), organizzato dal Segretariato Permanente della rete WEEC e dalla Fondazione Mohammed VI per la protezione dell’ambiente che si è svolto a Marrakech nel giugno 2013.

Il congresso ha visto la partecipazione di oltre 2400 delegati venuti da 105 paesi del mondo. Il WEEC ha così festeggiato il suo decimo anno di attività e l’organizzazione della settima edizione dei congressi che dal 2003 si sono svolti in quasi tutti i continenti (dal Portogallo al Brasile, passando per l’Italia, dal Sud Africa al Canada, dall’Australia fino all’edizione di quest’anno in Marocco).

La rete WEEC – il cui Segretariato generale è Mario Salomone e che ha sede in Italia, presso l’Istituto per l’Ambiente e l’Educazione Scholé Futuro Onlus di Torino –  si conferma essere l’unico momento di scambio e di confronto tra gli studiosi e i professionisti dell’educazione ambientale a livello mondiale. Docenti universitari, insegnanti, giovani, imprese, associazioni, membri degli enti e delle istituzioni internazionali, nazionali e locali, funzionari di parchi ed enti culturali, infatti,  si sono riuniti al WEEC per presentare buone prassi e ricerche.

Esposizione di relazioni orali e di poster, tavole rotonde, workshop e side events, hanno visto la presenza numerosa di partecipanti provenienti dai cinque continenti, moltiplicando in modo esponenziale l’arricchimento reciproco. I lavori si sono articolati anche in affollate sessioni plenarie con relatori tutti di alto livello  e in undici nicchie tematiche. Inoltre era allestito uno spazio esposizioni con lavori delle scuole locali, mostre di opere d’arte realizzate con materiali riciclati, esempi di innovazione tecnologica e di impresa “green”.

I cambiamenti che emergono e quelli che saranno ancora più necessari in futuro non potranno che realizzarsi se la società saprà trasmettere sia ai bambini sia agli adulti nuovi valori, spesso in rottura con quelli che sono attivi oggi. Per questo i partecipanti hanno deciso di chiudere i lavori lanciano un Appello, per sottolineare con forza l’importanza cardinale dell’educazione ambientale nello sviluppo sostenibile. 

Non sono mancati gli interventi istituzionali ai massimi livelli, come quelli di Irina Bokova, prima donna a diventare Direttrice generale dell’UNESCO, Achim Steiner Direttore esecutivo dell’UNEP (il programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente), Abdulaziz Othman Altwaijri, direttore generale dell’ISESCO (Islamic Educational, Scientific and Cultural Organization).

Ospite d’eccezione, Vandana Shiva, scrittrice e militante ambientalista, vincitrice del Nobel alternativo nel 1993,  ha chiuso i lavori con una lectio magistralis di fronte a una platea commossa che le ha tributato più di un applauso e standing ovation. Al centro del suo discorso l’importanza di considerare la natura come l’insegnante migliore e la necessità di imparare nuovamente a vivere in armonia con la natura e a ritessere legami sociali sinceri. Attesissimo, Edgar Morin è stato purtroppo fermato da un problema di salute.

La principessa Lalla Hasnaa, Presidente della Fondazione Mohammed VI per la protezione dell’ambiente, ha voluto presenziare personalmente alla cerimonia di apertura e ha portato il saluto del Re del Marocco Mohammed VI. Inoltre il Re ha offerto una cena di gala per oltre 600 persone nell’affascinante cornice del Palazzo Al Badii, dove uno spettacolo sui quattro elementi naturali – acqua, aria, terra e fuoco – ha coinvolto decine di artisti, ballerini, musicisti e acrobati.

Ma il WEEC non finisce qui, il cammino del World Environmental Education Congress continua verso una nuova e stimolante edizione, che si terrà in Svezia, a Goteborg, dal 5 all’8 luglio 2015, organizzato dall’Università di Goteborg, una delle più prestigiose e ”sostenibili” università del mondo.

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