Papa Francesco: l’importanza dell’educazione ambientale

Educazione ambientale per “diffondere un nuovo modello riguardo all’essere umano, alla vita, alla società e alla relazione con la natura”

di Mario Salomone

Un intero capitolo (il sesto) dell’enciclica “verde” del pontefice Laudato si’ sulla cura della casa comune è dedicato alla funzione centrale dell’educazione. L’umanità, esorta papa Francesco, prima di tutto deve cambiare.

Si tratta quindi di “educare all’alleanza tra l’umanità e l’ambiente”

Il capitolo, intitolato Educazione e spiritualità ecologica, nota l’evoluzione in corso nell’educazione ambientale che «è andata allargando i suoi obiettivi. Se all’inizio era molto centrata sull’informazione scientifica e sulla presa di coscienza e prevenzione dei rischi ambientali, ora tende a includere una critica dei miti della modernità basati sulla ragione strumentale (individualismo, progresso indefinito, concorrenza, consumismo, mercato senza regole) e anche a recuperare i diversi livelli dell’equilibrio ecologico: quello interiore con se stessi, quello solidale con gli altri, quello naturale con tutti gli esseri viventi, quello spirituale con Dio».

L’educazione deve mirare a una conversione ecologica e «sarà inefficace e i suoi sforzi saranno sterili se non si preoccupa anche di diffondere un nuovo modello riguardo all’essere umano, alla vita, alla società e alla relazione con la natura».

Insomma, anche su questo punto, come negli altri dell’enciclica, papa Francesco si dimostra deciso e lucido.

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