Mettete dei fiori nei vostri trattori

colza

A Caorle (VE), nell’azienda VENETO AGRICOLTURA, l’Azienda Regionale per i settori Agricolo, Forestale e Agro-Alimentare del Veneto, è partita la sperimentazione sull’olio di colza usato come biocarburante per la trazione delle macchine agricole.

 

Lo scorso autunno sono state seminate a ValleVecchia, un sito di straordinario interesse ecologico che si estende per circa 700 ettari nell’ultima propaggine del comune di Caorle prima di Porto Baseleghe e di Bibione, otto differenti varietà di colza.
L’olio ricavato dai 24 ettari su cui sono state seminate queste piante riempie i serbatoi dei trattori agricoli, grazie ad un carburante vegetale biodegradabile che rispetta la natura, abbassa notevolmente le immissioni di anidride carbonica (circa il 98% in meno rispetto al gasolio tradizionale) e i costi (costa mediamente 99 centesimi di euro al litro).

Rispetto ad altri combustibili come il gasolio o il biodiesel, l’olio vegetale può essere prodotto direttamente dalla singola azienda agricola o da più aziende consociate: la produzione è diretta, il suo processo è semplice e non comporta un’organizzazione di tipo industriale, potendo così diventare una fonte energetica locale diffusa nel territorio rurale.

Veneto Agricoltura, presso la propria azienda pilota e dimostrativa ValleVecchia a Caorle, ha collaudato il primo dei trattori dell’azienda ad essere modificato per renderlo idoneo al funzionamento con olio di colza puro.
Il progetto innovativo “Energy crops”, che rientra nell’azione strategica bioenergia di Veneto Agricoltura per lo sviluppo delle filiere bioenergetiche, prevede la realizzazione di una filiera corta e chiusa dell’olio vegetale puro che possa essere d’esempio per le aziende agricole del Veneto. 31 agosto 2009.

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