La svolta sostenibile del Calendario Lavazza 2015

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Il calendario Lavazza 2015, realizzato con Slow Food dal fotografo americano Steve McCurry, è dedicato agli earth defenders, contadini e produttori africani che con il loro lavoro tutelano produzioni locali e biodiversità. Ma tutti possono rispondere alla “call to action” Lavazza e agire per la difesa della Terra 

“Sono depositari della biodiversità, difendono l’assetto idrogeologico, sono un esempio” così Carlo Petrini, presidente e fondatore di Slow Food, definisce gli earth defenders” i Difensori della Terra che sono al centro del calendario Lavazza 2015, presentato al Salone del Gusto di Torino e realizzato con Slow Food, firmato da Steve McCurry con la direzione creativa di Armando Testa.

 È un viaggio fotografico nelle storie di quotidiano eroismo di donne e uomini che ogni giorno con orgoglio e dedizione difendono i propri progetti in Africa. Da Nadia, paladina dell’olio di argan in Marocco, a John, guardiano delle zucche di Lare in Kenya. Da Anna, che si batte per la qualità del cuscus di miglio salato sull’Isola di Fadiouth, in Senegal, fino ad Asnakech, sentinella a guardia delle piantagioni di caffè in Etiopia.

Lavazza Calendar 2015 – PHOTO BY STEVE McCURRY

“Il calendario – spiega Francesca Lavazza, direttore Corporate Image dell’azienda – è per noi uno strumento della collaborazione che dal 1996 ci lega a Slow Food. Insieme abbiamo scelto di celebrare gli Earth Defenders: guardiani delle tradizioni alimentari nel continente africano, testimoni di una speranza di cambiamento che crediamo essere davvero possibile. Ma tutti possono diventare Earth Defenders, da oggi, infatti, sul sito Calendar2015.lavazza.com prende il via la call-to-action per diventare Difensori della Terra attraverso una donazione a favore degli orti africani o facendosi portavoce del progetto sui canali social con l’hashtag #earthdefenders.

“Dobbiamo ritornare a dare valore al cibo: non è più ammissibile – aggiunge Petrini – un consumo scriteriato, che non guarda a che cosa c’è dietro il prodotto. Prima devono venire le persone e le comunità e solo dopo il mercato e il profitto. Non è possibile che i semi siano proprietà privata di qualcuno. I semi sono la vita, devono appartenere alla comunità, eppure nel mondo il 70% dei semi appartiene a 5 multinazionali. Non è più possibile tollerare che l’Africa veda negata la sovranità alimentare delle proprie comunità. Dobbiamo essere al fianco dell’Africa. È  il momento di restituire ciò che è stato preso al continente africano, non si tratta di carità ma di restituzione”.

 “Sono orgoglioso – commenta Steve McCurry – di essere stato scelto da Lavazza e da Slow Food per realizzare il calendario 2015. È stato un viaggio incredibile: ho imparato molto e ho conosciuto persone straordinarie. Abbiamo voluto rappresentare la dedizione di queste persone a difesa delle proprie comunità del cibo”.

 Il progetto the Earth Defenders rientra nel filone di azioni che Lavazza sta realizzando nel campo della sostenibilità ambientale e sociale. “Il nostro sostegno a favore dei piccoli produttori locali ha coinvolto negli anni oltre 60000 persone – spiega Giuseppe Lavazza –. E il prossimo anno, in occasione dell’Expo 2015 pubblicheremo il nostro primo bilancio di sostenibilità”.

I 12 scatti del Calendario “The Earth Defenders” sono esposti al Salone del Gusto e Terra Madre 2014 (Torino, 23-27 ottobre) nella galleria che collega Lingotto Fiere all’Oval. Il ricavato della vendita del Calendario in edizione limitata (mille copie al costo di 30 euro) e della call-to-action sul sito Calendar2015.lavazza.com sarà interamente devoluto al progetto di Slow Food, che si propone di realizzare entro il 2016 diecimila orti nelle scuole e nei villaggi africani.

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Lavazza Calendar – PHOTO BY STEVE McCURRY

Per diventare Difensore della Terra:

Calendar2015.lavazza.com

Twitter: #earthdefenders @Lavazza @slow_food_italy 

 

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