Da Lavazza la prima capsula compostabile per caffè espresso italiano

Capsula compostabile a

Il caffè espresso nelle pratiche confezioni monodose riscopre un inaspettato animo green

 

di Laura Travierso

 

A poco meno di due mesi da Expo, i temi green e food tornano alla ribalta. Il rito del caffè in monodose, le capsule che tanto piacciono ai consumatori, ma che sono molto dannose per l’ambiente, riscoprono un’inaspettata veste. Lavazza lancia la prima capsula compostabile 100% italiana, grazie ad un progetto che ha visto impegnate in una ricerca durata 5 anni, Lavazza e Novamont.

La capsula con brevetto Lavazza sarà realizzata in Mater-Bi® 3G, sarà compatibile con la macchina Lavazza Minù e disponibile in due pregiate miscele 100% Arabica, certificate dall’ONG Rainforest Alliance. La capsula sarà pronta nel secondo semestre 2015 e presente sul mercato nel 2016.

 

Fino ad oggi, il prodotto diventato rifiuto viene avviato in discarica o incenerimento. Lavazza e Novamont hanno messo a punto una capsula che può essere raccolta con il rifiuto umido ed avviata al compostaggio industriale, dove capsula e caffè esausto vengono riciclati insieme in compost, il concime naturale per i suoli.

 

 

Questa capsula, realizzata con il Mater-Bi® di terza generazione, permetterà un importante contributo alla diminuzione delle emissioni di gas serra grazie alle performance ambientali del materiale.

“E’ una tappa storica per Lavazza in quanto presentiamo un nuovo prodotto che prima non c’era” commenta il Vicepresidente del gruppo Marco Lavazza. “Finalmente abbiamo raggiunto un importante traguardo scientifico e tecnologico con la prima capsula compostabile, con brevetto Lavazza, realizzata in Mater-Bi® di terza generazione che garantisce un’eccellente qualità in tazza come da standard Lavazza.

Proprio nell’anno in cui celebriamo i nostri 120 anni, che coincidono con EXPO – dove Lavazza è caffè ufficiale di Padiglione Italia – la capsula compostabile è un esempio concreto di sintesi virtuosa tra innovazione, sostenibilità e qualità.”

Lavazza prosegue così nel suo percorso di ricerca e innovazione che, negli anni, l’ha vista sempre investire e lavorare al fianco di numerosi partner di eccellenza, come Novamont.

“Oggi presentiamo molto di più di una soluzione tecnica che migliora la sostenibilità ambientale di un prodotto. Attraverso la prima capsula compostabile per caffè espresso sviluppata insieme a Lavazza, che impiega Mater-Bi® di terza generazione, possiamo mostrare in concreto le potenzialità della bioeconomia, intesa come rigenerazione territoriale e non come semplice uso di materie prime rinnovabili”, spiega Catia Bastioli, amministratore delegato di Novamont.

È importante sapere che dietro ad un piccolo gesto quotidiano, legato ad un rito e ad un piacere come quello del caffè, grazie alla nuova capsula compostabile Lavazza potrà esserci non solo una migliore salvaguardia dell’ambiente, ma anche opportunità di sviluppo, in un’ottica di filiera integrata nel territorio e di rispetto per la biodiversità”, prosegue Catia Bastioli.

 

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