Abbecedario amazzonico aspettando i mondiali‏: lettera H

H

Con i mondiali alle porte e la nazionale italiana che si prepara a giocare il suo primo match nella rovente e umida Manaus, sale la curiosità verso questa regione lontana e affascinante che è l’Amazzonia. Sia l’Italia sia l’Inghilterra si stanno preparando atleticamente al momento in cui dovranno giocare alle alte temperature tropicali, ma forse non sanno che ciò che li aspetta e che forse li sorprenderà di più è una cultura creola, con usi e tradizioni, leggende e credenze molto diverse dalle nostre.

Prepariamoci anche noi, prima di questo grande incontro, con qualche pillola sull’Amazzonia: un racconto per ogni lettera dell’alfabeto!

Historia

La storia dell’Amazzonia non comincia con l’arrivo dei portoghesi, nel secolo XVII. Si sa, ma è facile dimenticarlo. Fortunatamente, negli anni Novanta del secolo scorso, alcune nuove ricerche hanno contribuito a ravvivare il dibattito sulla preistoria amazzonica, interagendo con questioni molto attuali.
Innanzi tutto, il numero degli abitanti dell’Amazzonia prima dell’arrivo dei portoghesi era consistente: la stima formulata da Meggers nel 1966, di circa 2,5 milioni di persone, simile a quella di Julian Steward del 1949, è stata recentemente rivista al rialzo: circa 5 milioni di persone, una cifra a cui si è tornati solo negli anni Settanta del Novecento (1). Meggers aveva fondato il suo calcolo sulla densità della popolazione che, a suo avviso, visto l’ambiente e le tecniche disponibili, non poteva essere stata più alta.

Pare però che gli abitanti della regione abbiano cambiato notevolmente modi di vivere negli 11 mila anni in cui vi risiedono e che in certe epoche le tecniche di approvvigionamento fossero molto più efficaci e raffinate: la colonizzazione, oltre a spazzare via buona parte della popolazione e a fugare la restante parte verso l’interno, in zone meno ricche, ha cancellato anche una parte consistente di queste abilità e ha rimosso quasi ogni traccia di forme complesse di organizzazione sociale, di urbanesimo, di città organizzate gerarchicamente (2 e 3).

Chi, visitando un villaggio amazzonico, contava di salire sulla macchina del tempo e vedere con i propri occhi come viveva un uomo “primitivo” – moltissimi pensano così, ed io ero tra questi – sono rimasti amaramente delusi; se si accetta questo capovolgimento di prospettiva, si ottiene di poter spingere il proprio pensiero in un altro mistero, quello di popoli che, nella loro storia, invece di costruire monumenti di pietra, hanno lasciato un profondo ma a volte quasi impercettibile segno, scritto nella trasformazione dell’ambiente in cui vivevano.

(1) Manuela Carneiro da Cunha, Introdução a uma história indígena, in: Id. (a cura di), História dos índios no Brasil, Companhia das Letras, São Paulo 1992,  p. 14.

(2) A. Roosevelt, M. Lima da Costa, et al. , Paleoindian Cave Dwellers in the Amazon: The Peopling of the Americas, «Science New Series », 272 (5260), 1996, pp. 373-384.

(3) M. J. Heckenberger, J. C. Russell, et al., Pre-Columbian Urbanism, Anthropogenic Landscapes, and the Future of the Amazon, «Science New Series », 321, 2008, pp. 1214-1217.

Luca Fanelli

 

Historia Luca

Dipinti rupestri preistorici. Serra da Lua, Monte Alegre, Brasil. Gennaio 2006. Foto di Luca Fanelli.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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