2014: L’anno della resa dei conti?

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2014: L’anno della resa dei conti?(di Sara Memoli)

Con l’arrivo del 2014 è arrivato anche il momento di tirare le file dei tre anni di attività, ricerche e lavoro del Progetto AFTER. Con la scadenza ormai alle porte, prevista per i primi di maggio, le aspettative sono molte e i risultati fortemente attesi.

Ma che cos’è AFTER? Alla base del Progetto europeo c’è l’identificazione e la promozione di innovazioni all’interno del patrimonio di alloggi sociali in Europa, quelle abitazioni date in affitto alle famiglie disagiate, che hanno difficoltà nel trovare un alloggio alle condizioni di mercato e per le quali si intraprendono attività atte a fornirgli abitazioni adeguate (Social Housing).

Il tutto mirato all’ottenimento del 20% di risparmio energetico entro il 2020, limite imposto dalla Commissione Europea, insieme all’obiettivo di ridurre del 20% le emissioni di gas serra e coprire almeno il 20% del fabbisogno di energia utilizzando fonti rinnovabili. Alla ricerca di soluzioni e costi ottimali di intervento per la manutenzione degli alloggi sociali, si accosta una particolare attenzione ai cambiamenti climatici e alla sostenibilità energetica.

AFTER partecipa dunque direttamente al raggiungimento di un miglioramento dell’efficienza energetica.

Il ventaglio d’azione di tale Progetto ha visto coinvolti sei paesi europei (Danimarca, Francia, Germania, Italia, Repubblica Ceca e Slovenia), con lo scopo di migliorare la gestione dell’alloggio sociale tramite un risparmio energetico indotto da misure di intervento mirate, e dalla consapevolezza e dal coinvolgimento degli inquilini nel raggiungimento di tale scopo.

Il Progetto, cofinanziato dal programma INTELLIGENCE ENERGY FOR EUROPE, ha individuato per ciascun paese aderente tre diversi tipi di partner: il primo è il National Housing Organization, occupato nell’attività di diffusione della ricerca; il secondo è il Social Housing Organization, responsabile  della segnalazione delle misure di risparmio energetico e dei test delle nuove misure ottimizzate; il terzo ed ultimo è il Partner scientifico, il diretto responsabile dell’elaborazione dei metodi per la valutazione, l’ottimizzazione e i test delle misure di risparmio energetico. Diversi sono i partner scientifici che si sono investiti di tale ruolo, alcuni dei quali sono: BL, associazione nazionale danese degli alloggi sociali, la quale riveste  il compito di garantire la riproducibilità degli outputs di progetto, in particolare attraverso le attività di diffusione; Spekter, una delle due società proprietarie del patrimonio edilizio in Slovenia, organizzazione no-profit di alloggi e, come organismo di edilizia sociale, ha il compito di fare il report delle misure di risparmio energetico e di testare nuove e ottimizzate misure; ZRMK che opera come una società di Ricerca&Sviluppo e di consulenza nel settore edile e dell’ingegneria civile, con  il compito di  elaborare metodi per valutare, ottimizzare ed eseguire il follow-up del test delle misure di risparmio energetico.                                                      

Ad essi si sono affiancati diversi Partner scientifici italiani tra i quali l’Istituto per l’Ambiente e l’Educazione Scholé Futuro, associazione culturale no profit, il cui scopo principale è quello di promuovere la tutela dell’ambiente e che all’interno del progetto AFTER ha portato avanti il compito di elaborare metodi per valutare ed eseguire il follow-up del test delle misure di risparmio energetico; e Federcasa (Federazione Italiana per la Casa), associazione che costruisce e gestisce alloggi sociali per le classi più deboli e che all’interno del Progetto si è occupata della guida delle attività di diffusione.

Per testare e dimostrare l’effettiva efficienza delle misure adottate sono stati individuati 18 siti pilota, veri e propri laboratori per quantificare i risparmi energetici in termini reali. Per ciascun sito sono stati presi degli edifici caso studio che, dopo attenta analisi e riqualificazione, sono stati resi a basso consumo energetico e che oggi permettono di stilare un rapporto sull’efficienza delle modifiche apportate.

Sostituire vecchi impianti, riqualificare, effettuare una manutenzione ordinaria e coinvolgere gli utenti nella gestione energetica sono le azioni che AFTER sposa al fine di creare nuovi edifici a basso consumo energetico. Dimostrare, inoltre, che la relazione tra prestazione energetica e  costi rappresenta un investimento a basso costo pone il Progetto in un’ottica di alternativa agli sprechi energetici ed economici.

Quanto queste misure di risparmio energetico siano state rilevanti per il conseguimento degli scopi del Progetto, sarà oggetto di studio e valutazione proprio in questi giorni. Gli esiti finali saranno sicuramente ottimi spunti per migliorare una futura replicabilità di tale Progetto.

Sulla base delle sperimentazioni di misure per il risparmio energetico da parte di operatori di edilizia sociale, AFTER avrà la possibilità di diffondere una grande risorsa e una più completa conoscenza in materia di risparmio energetico, nonché essere un incentivo alla nascita e al successo di una nuova politica abitativa. Gli edifici rappresentano infatti circa il 40% del fabbisogno energetico dell’Unione Europea. La buona gestione delle risorse e la giusta sensibilizzazione degli utenti sono i baluardi di un Progetto iniziato ormai tre anni fa e che vedrà a breve i risultati di anni di lavoro.

 

Sara Memoli

 

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