Vivere i cambiamenti climatici…e reagire per il futuro

C. Villeneuve, F. Richard
Vivere i cambiamenti climatici…e reagire per il futuro
Gruppo Editoriale Muzzio 2008, 36 euro

 

È nel sottotitolo di questa terza edizione di Vivere i cambiamenti climatici, che si trova il concetto chiave di questo libro. Reagire per il futuro è un appello a tutti, scienziati, politici e cittadini, affinché ognuno faccia la sua parte. Leggi tutto “Vivere i cambiamenti climatici…e reagire per il futuro”

Green Book

E. Rogers – T. M. Kostegen
Green Book
. Guida giornaliera per salvare il pianeta, un passo alla volta
Codice edizioni 2008, 9.90 euro

Aiutare l’ambiente «senza abbandonare il nostro standard qualitativo di vita». Nelle pagine di Green Book, Rogers e Kostigen consegnano ai lettori un lungo elenco di azioni e buone prassi – talvolta scontate, altre meno – da attuare nella vita di tutti i giorni.

Un mondo d’acqua

H2O è la sola formula chimica che tutti ricordano, l’acqua d’altronde è non solo la materia più diffusa sulla Terra, ma è anche la base, la sorgente della vita, che occorre conoscere e preservare.

Pianeta azzurro venne definita la Terra dai primi astronauti sbarcati sulla Luna, un pianeta azzurro che noi, nuovi “acquanauti” esploreremo, per presentarvene gli aspetti più curiosi, per rendervi partecipi delle notizie più interessanti, per affascinarvi con le meraviglie del mare e di quel Mare Nostrum che lambisce le nostre coste, ma di cui spesso ignoriamo le risorse.

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La copertina del numero di febbraio 2003 di .eco e la prima pagina del n.1 de “il Pianeta azzurro”.

I servizi

L’Istituto per l’Ambiente e l’Educazione Scholé Futuro Onlus mette la propria esperienza a disposizione di altri enti pubblici e privati (sia profit sia non profit), con un’ampia gamma di forme di collaborazione, dal partenariato al vero e proprio affidamento di attività “chiavi in mano”.

In molti casi, l’intervento dell’Istituto avviene tramite settori e strutture operative autonome, in molti casi nate da un rapporto organico di partenariato con altre realtà, spesso contraddistinte da un proprio marchio e logo.

A sua volta, l’Istituto si avvale di numerose strutture e di moltissimi collaboratori con i quali nel corso degli anni ha costruito un rapporto di fiducia e sinergie.
Un punto di forza dell’Istituto è costituito dalla abitudine ad elaborare progetti speciali e a ideare e/o gestire progetti complessi, che utilizzano più modalità e interconnettono vari temi.

La collaborazione dell’Istituto può essere richiesta in particolare sui quattro principali assi di attività e servizi, vale a dire:

La visione

Un approccio integrato

L’Istituto ritiene che la sostenibilità sia frutto di atteggiamenti, conoscenze e abilità, di vario tipo, che si formano fin dalla nascita e si arricchiscono ed evolvono lungo tutte le età della vita, oltre che di un impegno etico e di nuove scale di valori.

La sfida del futuro riguarda tutti e solo un approccio integrato da parte delle istituzioni e delle organizzazioni pubbliche e private, profit e non profit, può garantire la graduale costruzione di un modello di produzione e di consumo compatibile con l’equità sociale, con i limiti fisici imposti dalla complessità del sistema terrestre, con i diritti di tutte le persone e di tutti i popoli, con il rispetto di tutte le forme di vita della Terra.

La missione

Costruire sostenibilità ambientale e sociale
L’Istituto per l’Ambiente e l’Educazione Scholé Futuro Onlus è una istituzione senza fini di lucro fondata nel 1982, che opera per costruire sostenibilità a livello ambientale e sociale, integrando ecologia, economia, politica in un quadro di “cultura della sostenibilità”.

“Mission” dell’Istituto è costruire una cultura della sostenibilità:

  • Attraverso l’educazione, la formazione, la comunicazione e attraverso la progettazione delle attività umane e della tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale in chiave di “economia ecologica”
  • Nel rispetto e nella conservazione della natura, nell’equità nell’accesso e nella distribuzione delle risorse fondamentali, nell’armonia tra gli esseri umani e tra questi e le altre specie viventi

Cosa significa “scholé”?
La parola scholé [‘skolé] deriva dal greco “Scholé”, s.f., occupazione studiosa, ricerca, libera e disinteressata (etimo greco da cui la parola latina “schola”, l’inglese “school”, ecc.)

Diventa volontario online

 

Il portale l’educazionesostenibile.it e il suo promotore, l’Istituto per l’Ambiente e l’Educazione Scholé Futuro (Onlus), hanno bisogno di tutti voi per portare avanti i progetti di divulgazione, ricerca e formazione nel campo della tutela ambientale e della sostenibilità.

Ognuno può dare il suo contributo secondo le proprie competenze, i propri interessi e il tempo a disposizione. Scopri come fare per diventare volontario digitale

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    • Sei un insegnante, un formatore, un docente universitario,… in breve un educatore? Questo portale è il luogo in cui fare incontrare tutti quanti in Italia ritengono l’educazione (in tutte le età della vita) lo strumento principale con cui affrontare i problemi dell’ambiente e aprire la possibilità di un futuro sostenibile. Hai realizzato progetti o ricerche di educazione ambientale? Vuoi condividere con altri le buone prassi portate avanti dalla tua istituzione, dalla tua scuola, dalla tua associazione, dalla tua università, dalla tua azienda? Mandaci una scheda con il tuo progetto (obiettivi, destinatari, anno, partner, risultati ecc…), potrebbe trovare spazio sul sito o sulla rivista “.eco, l’educazione sostenibile”. Hai bisogno di consigli? Chiedi ai nostri esperti di educazione ambientale, inviandoci una mail a eco@educazionesostenibile.it
      • Conosci bene le lingue? L’Istituto per l’Ambiente e l’Educazione Scholé Futuro è la sede del Segretariato Permanente di una rete mondiale di educazione ambientale che ogni due anni organizza i WEEC, World Enviromental Education Congress. Inoltre l’Istituto realizza progetti in collaborazione con amministrazioni pubbliche, aziende, istituti scolastici, organismi governativi e non, italiani ma anche europei ed extraeuropei. Per fare tutto ciò è necessario comunicare con tutti in ogni angolo del globo. Le tue traduzioni in inglese, francese, spagnolo, portoghese, arabo, cinese, russo, tedesco, giapponese o qualsiasi altra lingua potrebbero essere un contributo fondamentale per spargere i semi dell’educazione ambientale su tutta la Terra e per aprire l’Italia alle migliori esperienze degli altri continenti.
        • Sei un web designer? Comunicare in maniera efficace e con tutti è il primo passo per sensibilizzare le persone circa i problemi dell’ambiente e di una corretta educazione al suo rispetto. La tua creatività e la tua esperienza sono per noi fondamentali per fare del portale l’educazionesostenibile.it un luogo d’incontro per tutti coloro sensibili ai problemi dell’ambiente. Ogni suggerimento o proposta di miglioramento può rivelarsi preziosa…scrivici a eco@educazionesostenibile.it

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La causa dell’ambiente, che è poi anche la causa di una maggiore equità sociale e di una società in pace con se stessa e il pianeta, è una delle più difficili. Interessi economici, vastità e complessità oggettiva del compito, pigrizie personali, ostacolano una reale trasformazione di modelli di produzione e consumo, di stili di vita, di relazioni tra persone, tra paesi, tra i nord e i sud del mondo. Per questo occorre rafforzare strumenti come il portale, che possono aiutare a fare rete, a mettere in comunicazione organizzazioni e persone sparse in molti luoghi, e come la rivista mensile “.eco“.

Fai una donazione all’Istituto per l’Ambiente e l’Educazione Scholé Futuro. È una Onlus e potrai anche dedurre l’importo della donazione dalla denuncia dei redditi.
La deducibilità è prevista ai sensi della legge 49/87 del D.Lgs 460/97 e successivo D.L. n. 35 del 14/03/2005, trasformato in legge 80/05. In particolare, a partire da quest’ultima data, le donazioni a favore delle Onlus sono fiscalmente deducibili nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato e, comunque, per un massimo di 70mila euro annui. Per usufruire di questa possibilità ricordati di conservare la ricevuta, sia postale che bancaria, della tua donazione. Per le donazioni tramite bonifico bancario o carta di credito, l’estratto conto ha valore di ricevuta. In caso di versamenti con assegno, conservare anche una fotocopia dello stesso.

 

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Il portale è aperto. Informati qui

 

Il portale italiano non-profit dell’educazione sostenibile è aperto a tutte le istituzioni, organizzazioni, educatori ambientali e volontari che vogliano approfittare della visibilità e delle sinergie che il portale consente.

 

Se avete già un vostro sito, o pensate di costruirne uno, e siete interessati a farvi accedere tramite www.educazionesostenibile.it, contattateci inviandoci una mail a eco@educazionesostenibile.it.
Il vostro sito potrebbe essere ospitato o creato qui e potremo studiare insieme le soluzioni migliori, mettendovi a disposizione le tecnologie più aggiornate.

In ogni caso, mandateci notizie, foto, video. Rilanceremo novità e iniziative tramite Internet, tramite la nostra newsletter e tramite le riviste che fanno riferimento al portale.

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L’educazione sostenibile

Perché questo portale si chiama “Educazione sostenibile”? E perché “.eco”, il mensile italiano dell’educazione ambientale e per un futuro sostenibile ha come sottotitolo “l’educazione sostenibile?

Il termine è stato proposto dall’inglese Stephen Sterling (v. Stephen Sterling, Sustainable Education: Re-Visioning Learning and Change, Green Book, Devon, 2001): indica un’educazione che, oltre ad assicurare un pieno sviluppo delle persone, le attrezza ad affrontare in modo critico e creativo le difficoltà e le sfide della vita e sostiene cambiamenti che portino ad una società migliore e ad un mondo più pacifico.

Pienamente pertinente nel caso di scuole ed università (che devono essere improntate in tutti i loro aspetti a principi di coerenza e sostenibilità ecologica), il termine è adatto anche ad indicare un modello per qualsiasi organizzazione o attività che svolga funzioni educativo anche di tipo non formale e informale, e non solo in età scolare ma in tutte le età della vita.
Con l’avvertenza, inoltre, che il termine “educazione” non va inteso nel senso restrittivo che ha assunto nella lingua italiana, ma in quello più ampio e polisemico che ha, ad esempio, “education” nella lingua inglese, che comprende istruzione, formazione, pensiero pedagogico, educazione, ovvero il dare o il ricevere un’istruzione in campo intellettuale, morale o sociale, la teoria e pratica dell’insegnamento (pedagogia), l’informazione o la formazione su specifici argomenti (mentre il training è l’addestramento ad un’abilità o ad un comportamento specifici, per esempio in campo sportivo, e può riguardare anche un animale).

Per saperne di più sulla “educazione sostenibile” leggi  l’approfondimento: I paradigmi contrapposti tratto da: Mario Salomone, Strategie educative per la sostenibilità. L’educazione ambientale nel XXI secolo, CELSB, Bergamo, 2005, pp. 55-62.